Trattamento dei dati personali e riservatezza​​

Trattamento dei dati personali e riservatezza​

Lo Studio Legale Golini offre assistenza e consulenza legale, in modo competente e professionale, nelle problematiche connesse alla gestione della privacy ed alla tutela dei dati personali.

Approfondimento

A seguito del Regolamento UE 2016/679, conosciuto anche come G.D.P.R. (acronimo di General Data Protection), la disciplina inerente alla protezione dei dati personali di cui al D.lgs. 30.6.2003 n. 196 è stata parzialmente modificata.

Il provvedimento nazionale di adeguamento, rappresentato dal decreto legislativo n. 101/2018 (in vigore dal 19.9.2018), è stato adottato proprio al fine di effettuare il coordinamento normativo tra il Regolamento europeo e l’ordinamento italiano.

Novità

Tra le principali novità previste dal Regolamento vi rientrano il diritto alla portabilità dei dati, il diritto alla revocabilità del consenso, il diritto a non subire profilazioni e decisioni automatizzate ed inconsapevoli, il diritto all’oblio, il diritto al risarcimento dei danni per violazione delle norme del Regolamento europeo nonché il diritto di rivolgersi ad un’Autorità di controllo (sia a livello europeo che nazionale).

Diritto alla riservatezza e diritto di cronaca

Il diritto alla riservatezza non è, tuttavia, esente da deroghe.

Tra le deroghe più rilevanti si segnala, innanzitutto, quella agli artt. 9 e 10 GDPR: l’esercizio dell’attività di cronaca e delle attività ad essa assimilabili non può essere subordinata al consenso di coloro ai quali la notizia si riferisce. Semmai, la base giuridica del trattamento effettuato dal giornalista potrà individuarsi nel legittimo interesse (art. 6, co. 1, lett. f, GDPR) e/o nell’esecuzione di compiti di interesse pubblico (art. 6, co. 1, lett. e, GDPR).

A costituire oggetto di deroga è, altresì, la disciplina del Capo V GDPR relativo al trasferimento extraeuropeo dei dati; ciò, in quanto l’esercizio dell’attività giornalistica è incompatibile con limitazioni connesse alla diffusione geografica dei dati.

Da segnalare, infine, la protezione accordata dall’art. 138 D.lgs. 30.6.2003 n. 196 alla fonte dalla quale il giornalista ha acquisito la notizia.

Ciononostante, resta esercitabile, da parte dell’interessato, il diritto alla cancellazione della notizia eccedente i criteri di verità, utilità sociale, continenza espressiva ed essenzialità.

Tutela del diritto alla riservatezza

Dalla violazione degli obblighi inerenti al diritto di riservatezza discende il diritto al risarcimento dei danni da responsabilità extracontrattuale ex art. 2043 e ss c.c.

Oltre al danno patrimoniale è risarcito, altresì, il pregiudizio non patrimoniale subito dal soggetto che vede violata la sfera del proprio riserbo, trattandosi di lesione ad un diritto fondamentale di rango costituzionale; l’entità del danno extrapatrimoniale è liquidata mediante il ricorso al criterio equitativo.

Oltre alla risarcibilità del danno è, altresì, riconosciuta la possibilità della tutela d’urgenza di cui all’art. 700 c.p.c.

Quest’ultimo consiste in uno strumento esperibile da chi abbia fondato motivo di temere che durante il tempo occorrente per far valere il suo diritto in via ordinaria questo sia minacciato da un male grave ed irreparabile ed è emanato sul presupposto di un pericolo di danno.